Dati e supporti ne ho persi tanti anche io, in vari formati, in varie occasioni, con varie modalità.
Di solito un hdd ha una vita utile di una decina d'anni, le pendrive di molto meno ed i cd/dvd si cucinano stando al sole comunque perdono col tempo la capacità di fornire una lettura priva di errori.
Gli ssd ad ora non li consiglierei non solo in quanto più adatti a far girare il sistema operativo, essi soffrono già di deperimento rapido inoltre al loro arrivo alla soglia dei 6 nanometri per i chip ci saranno ulteriori problemi.
Restano proprio i dischi che consiglio sempre interni (quelli da portatile sono decisamente più fragili di quelli da fisso anche su supporto esterno) cioè da 3.5" ma usati con un certo criterio. Non lasciare mai una mole di dati importanti senza aver fatto una copia di backup, magari incrementale (il vecchio permane mentre il nuovo se con lo stesso nome va ad aggiornare). La miglior sicurezza in tal caso è la ridondanza quindi la replica, sarà pure ben difficile che ti si rompano sia il disco interno che quello di backup in un lasso di tempo insufficiente per correre ai ripari, no?
Ciao!!!
PS: concordo con BluNotte, il Cloud nel caso non ha rivali (semprechè non vadano ad eliminare i file per inutilizzo dopo tot tempo... a me è capitato in un sito di condivisione pur con dati miei e legali, purtroppo sono spariti in via definitiva pur se il sito continuava a fornire il suo servizio).
BluNotte: ancora una volta Thumbs Up
Un'ultima cosa: Il servizio in rete sopratutto per file o grandi moli di dati necessita di una buona velocità di connessione - meglio se cablata quindi, l'usare un dongle (chiavetta internet) od un cellulare hanno prestazioni inferiori al cavo o all'equivalente accesso WiFi dal router cablato - , se parli di piccoli file dell'ordine fino a 500MB la rete conviene ancora, fino ad 1GB ci penserei ma quando vai oltre la capacità di accesso del disco esterno non ha rivali. Una soluzione sopratutto per quanto riguarda ne video ne musica è la compressione che puoi usare sia nella sorgente (PC) che nella destinazione (disco esterno) in modo da ottimizzare anche gli spazi. Un backup per essere efficace deve essere aggiornato periodicamente, in tal modo non hai molte perdite nel caso di danni mantenendo - appunto - copia dei dati magari compressi, la creazione di un semplice script può fare al caso tuo. Dopotutto un backup è una copia di sicurezza, se la sicurezza la riduci eliminando i file di origine allora non è un backup vero e proprio ma uno spostamento di dati su una seconda unità! No?
PS2: E' capitato a me in passato ed ad un mio amico che ha perso le foto ed i video di qualche anno della sua primogenita. In alcuni casi ho rilevato anche io una minore affidabilità di supporti quali WD, nel contempo uso tuttora un disco Seagate del 1999 per i quali ho in seguito appurato una maggiore durabilità rispetto alla maggiorparte delle case concorrenti. E' altretanto vero che il disco esterno attuale da 2TB è al riparo, non al caldo, e contiene i backup compressi del mio pc e copia dei dati che non è conveniente comprimere - mp2-video-iso -, quindi i dati permangono anche nel pc pure se compressi tramite uno script (tale automatismo prima comprime cartelle e file di mia scelta mantenendo gli originali poi sposta queste cartelle compresse su un disco interno quindi con un secondo script li copia tutti da quest'ultima posizione su disco esterno mantenendo anche le cartelle compresse come ulteriore sicurezza). La perdita comunque di grosse moli di dati può anche essere arginata, attraverso tool di recupero e magari sistemi operativi 'Live' con cui puoi anche riuscire a recuperare i dati (al mio amico è andata peggio in quanto ha bruciato l'elettronica fondendo il motore, elettroniche di tale modello non le facevano più e non risultavano recuperabili).